Adattamento e regia di Alessandra Pizzi
Una straordinaria prova d’attore ha debuttato questa sera alla Sala Umberto: Enrico Lo Verso –da solo sulla scena per 75 minuti- interpreta Vitangelo Mostarda, il mitico eroe dell’ultimo romanzo di Pirandello, quello che riassume dentro il viaggio verso la disgregazione di una soggettività apparente, tutta la poetica del grande scrittore siciliano. Enrico Lo Verso dà vita ad un racconto che solo per convenzione possiamo definire un monologo, perché il suo talento attoriale fa sembrare il palcoscenico popolato di personaggi, quelli che riempiono il vuoto esistenziale del protagonista e lo spingono verso il rifiuto di una soggettività che lui stesso non riconosce, perché è solo convenzionalmente definita e accettata dagli altri. Un flusso di coscienza continuo, brillante, aspro e ironico, ma sempre sotto controllo da parte dell’attore, che sembra governare la complessa materia pirandelliana con una padronanza che rivela la consuetudine, tutta siciliana, con un certo tipo di quesiti esistenziali.
Esci dalla sala e ti domandi chi sei veramente.
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