Con Lorella Cuccarini
Ispirata alla Turandot di Giacomo Puccini, la Regina di ghiaccio, unitamente alle sue ancelle streghe Gelida, Nebbia e Tormenta e' la principessa fredda e vendicativa che si trasforma in principessa innamorata, in una Pechino perfettamente rappresentata e nei continui e sorprendenti cambi di scena.
Mentre la città patisce l’incantesimo di un indomabile inverno, e la Regina continua a mietere vittime tra gli aspiranti al suo cuore, il pretendente Calaf riesce a provocare in lei la "metamorfosi": le basterà un abbraccio silenzioso per cedere finalmente alla passione travolgente e al desiderio di liberarsi dalla colpa di aver fatto uccidere i precedenti pretendenti, sacrificati al capriccio di impervi enigmi.
L'opera, sapientemente rielaborata in musical da Maurizio Colombi, vede sulla scena –oltre che continui effetti speciali- venti attori, eccellenti nelle voci e straordinari performer.
Tutto il racconto è intriso d’ Oriente, dal disegno scenico ai costumi, al dialogo intessuto di proverbi cinesi e aforismi di Confucio, che la Dea della Luna, Change' e il Dio del Sole, Yao', suggeriscono a Calaf, desideroso di conquistare il cuore della regina: "per avere cose mai avute occorre fare cose mai fatte", "meglio un diamante con un difetto che un sasso perfetto", "se cerchi ciò che non vedi trovi quel che non vuoi", "se una disputa va per le lunghe vuol dire che i contendenti hanno torto", "non c'è niente di più visibile di ciò che è nascosto"...
Perfetta l'interpretazione della Turandot da parte di Lorella Cuccarini, ballerina, cantante e attrice.
Quasi due ore e mezza di musical in due atti leggeri come la storia d'amore rappresentata, di cui il pubblico ben conosce il finale ma che arriva sorprendendo, in fondo a un’escursione narrativa che concede tutto alla favola.
Comentários