Un testo divertente di Stefano Reali ancora in scena al Teatro Manzoni. Una coppia matura che sembra consolidata nella ripetizione quotidiana di gesti, saluti e interpellanze retoriche ben note a tutti (ma tu, da uno a dieci, quanto mi ami ?).
Ma la facciata nasconde (neanche troppo in profondità) il volto dell’inganno, che comincia a rivelarsi quando la donna (la bravissima Gabriella Silvestri) comincia a prendere coscienza della propria condizione di reclusa in casa, alle prese con una serie di paure più o meno immaginarie, indotte dall’ineffabile marito (Massimo Giuliani), premuroso nel non farla uscire mai e nel farle somministrare stralunati trattamenti farmacologici, con il proposito di intontirla e di sottometterla, complice il medico psichiatra (Renato Giordano, che firma anche la regia).
Ma la presa di coscienza avviene per il tramite di un intruso –un aitante giovanottone (Fabio Avaro)- che si infila in casa e che piano piano conquista corpo e cuore dell’attempata signora.
Poi non tutto si rivelerà come sembra e l’epilogo conterrà ancora sorprese e spassosi quadretti.
Aiuto regia Iolanda Salvato, assistente alla regia Sabatino Barbato, costumi Gloria Manfra, scenografia LolloZolloArt. musiche Stefano Reali.
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