Ha debuttato ieri sera al teatro sala Umberto il recital di Lina Sastri intitolato Appunti di viaggio, biografia in musica. In oltre due ore di spettacolo, l'attrice napoletana dà vita ad un racconto di alta densità emotiva della sua vita personale ed artistica. Tenere e delicate le piccole note biografiche, declinate con le sfumature di una confessione pudìca, mentre il percorso artistico viene contrassegnato da omaggi frequenti ai grandi Maestri incontrati, tra cui Eduardo, Roberto de Simone e Patroni Griffi.
A tenere alto il livello emotivo della serata provvedono i numerosi brani musicali tutti tratti dal repertorio classico (e non solo) napoletano, tutti particolarmente struggenti, eseguiti dal vivo dal gruppo musicale che l’accompagna sulla scena e che propone le melodie più famose, in un impasto di contaminazioni sonore di stampo sudamericano. Ma il cuore emotivo del recital sta tutto nella voce di Lina Sastri –come sempre profonda, appassionata e suggestiva- e nelle sue performances da vera padrona del palcoscenico, attraversato dai suoi deliziosi passi di danza, ora appena accennati a seguire il registro a bolero di una sensualissima Maruzzella, ora sfrenati a disegnare le note di una tammurriata da strada. Sul fondale scorrono immagini sia della sua carriera artistica che dei personaggi a cui sono dedicati i brani eseguiti; un ulteriore contributo suggestivo arriva dalle onde del mare che tracimano e invadono la platea. A ricordo del passato sodalizio artistico con il Maestro Alessandro Kokocinski, una scultura di Pulcinella campeggia a lato del palcoscenico.
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